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STORIE (D')AMARE e D'AMORE

Liliana Bernardi, Elena Matteucci e Giusi Cataldo sono le protagoniste sul palco che accompagnano e condividono con lo spettatore un viaggio tra i sentimenti femminili, evocando emozioni vissute anche in epoche diverse da personalità differenti, ma tutte con un comune denominatore.
La musica composta e ispirata, "racconta" il sentimento e l'emozione quanto il testo poetico e teatrale, arrivando talvolta oltre la parola...
Le emozioni sono molteplici e il connubio tra le arti e il gioco tra le artiste sul palcoscenico sorprende il pubblico, in scena dal 2014,  ora con l'attrice Giusi Cataldo il concerto si arricchisce di "colpi di scena", sorrisi e una nuova complicità tra le artiste.
"Storie d(') amare e d 'Amore " è stato accolto con successo in molti prestigiosi teatri e sale da concerto nelle varie città italiane (Roma, Palermo, Terni, Campobasso…) riscuotendo consensi di critica e sentito entusiasmo del pubblico.

 

http://www.periodicoitalianomagazine.it/notizie/Musica/pagine/Storie_d_amare_e_d_amore

https://www.primonumero.it/2018/03/al-savoia-lomaggio-alle-donne-tra-canto-musica-e-teatro/1520337668/

 

 


 

 

Il mio incontro con Amanda Sandrelli ha portato l’ispirazione per questo concerto spettacolo. Nel 2014 il debutto di Storie (d’)Amare e d’amore è avvenuto a Viterbo con Amanda e la collega pianista Elena Matteucci con le quali abbiamo “concertato la nascita” di questo progetto.dàr vita e voce all’esperienza spirituale e terrena dell’amore vissuto da figure di donna che appartengono alla letteratura musicale e poetica. Da Shakespeare a Virgilio da Prokofiev a Schumann, un’opportunità di vivere emozioni e scoprire che le esperienze ed i sentimenti delle donne cantate dai grandi della letteratura, appartengono al nostro personale e intimo presente.

Molte le repliche in teatri e sale da concerto prestigiose tra cui il Teatro Petruzzelli di Bari, Accademia Musicale di Pinerolo, Teatro Giordano di Foggia, Teatro Rossetti di Vasto e Teatro Savoia a Campobasso.

 

Commento di Francesco Antonioni

«O tell me the truth about love» è una celebre poesia del poeta inglese Wystan Hugh Auden, tradotta in vari modi in italiano, come una richiesta, o una preghiera di sapere cosa sia davvero l’amore. Impossibile sapere cosa sia: non è un concetto, non esistono teorie, esistono solo esempi. Sette figure femminili, sei esempi tratti dall’immaginazione poetica, uno dalla vita reale (la tormentata storia d’amore fra Clara e Robert Schumann, opportunamente colta prima che si trasformasse in qualcosa di diverso, con l’entrata in scena di Johannes Brahms), costituiscono l’argomento del concerto fra parole e musica, e rendono la musica necessaria, poiché le parole devono fermarsi proprio sul limitare della soglia, dove subentrano gli sguardi, i sorrisi, i suoni. Gli accostamenti sono tutti interessanti e creativi e aggiungono un ulteriore verso alla poesia di Auden, fatto in questo caso non di parole, ma di note musicali. La verità, forse, sull’amore.

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Articolo dal Corriere dell'Umbria